LA MELATONINA: CHE COS’E’?
La melatonina, chimicamente detta N-acetil-5-metossitriptammina, è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola posizionata alla base del cervello, che esercita la sua azione sull’ipotalamo, andando a regolare il ciclo sonn0-veglia nell’uomo e nell’animale.
E’ prodotta anche dalle piante: tuttavia, in questo caso, svolge esclusivamente una funzione antiossidante.
LA MELATONINA NEGLI ALIMENTI
La melatonina è presente in quantità significative in diversi alimenti, tra cui:
Alimento | Quantità di melatonina picogrammi/1 g |
Avena | 1700 |
Mais | 1400 |
Pomodori | 600 |
Ravanelli | 500 |
Ciliegie | |
Banane | |
Uva | |
Riso e cereali | |
Prugne | |
Olio d’oliva | |
Vino | |
Birra |
IL RUOLO DELLA MELATONINA
Nell’animale e nell’uomo, la melatonina ha la funzione di regolazione di:
- ritmo sonno-veglia.
- pressione del sangue.
- riproduzione stagionale.
- sistema immunitario.
Il compito principale della sostanza è senza dubbio la regolazione del ciclo sonno-veglia. Infatti:
- con il buio, l’ipofisi produce più melatonina, segnale che viene interpretato dall’organismo come imminente riposo.
- con la luce, al contrario, la produzione di melatonina diminuisce e quindi l’organismo si prepara a stare sveglio.
INTEGRATORI A BASE DI MELATONINA
La melatonina è impiegata come integratore o come vero e proprio farmaco, per regolare il ciclo sonno veglia, soprattutto in caso di:
- jet-lag.
- professioni con turni di notte.
- soggetti non vedenti.
- insonnia generale.
- sindrome della fase del sonno ritardata (DSPS).
- insonnia connessa alla sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
- insonnia causata dai betabloccanti.
- problemi del sonno in bambini affetti da disturbi dello sviluppo, come autismo, paralisi cerebrale e ritardo mentale.
L’utilizzo della melatonina ha il fine di migliorare la durata e la qualità del sonno.
Inoltre, presenta una serie di vantaggi:
- assenza di effetti al mattino successivo, quali sonnolenza e stordimento.
- assenza di sviluppo di tolleranza con dosi ripetute nel tempo.
- assenza di sviluppo di dipendenza.
- alta tollerabilità, con scarsi effetti collaterali.
I dati presenti in letteratura fanno riferimento alla somministrazione di dosi comprese tra 0,3 e 5 mg al giorno: tuttavia, nell’Unione Europea, è previsto che in caso di automedicazione (senza la prescrizione medica), non venga superata la dose di 1 mg al giorno di melatonina.