Introduzione:

Il glutatione è una molecola naturale (endogena) che svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute cellulare. Questo articolo scientifico esaminerà i quattro aspetti fondamentali del glutatione, includendo la sua definizione, la presenza negli alimenti, la dose giornaliera raccomandata, il suo ruolo nel corpo e le possibili conseguenze di una carenza di glutatione.

Che cosa è il Glutatione?

Il glutatione è un tripeptide composto da tre aminoacidi: L-cisteina, L-glutammato e glicina; presente in tutte le cellule del corpo umano.

Questa particolare composizione chimica conferisce al glutatione un’elevata capacità di ossidarsi o ridursi, proteggendo le proteine e gli altri composti ossidabili dall’azione deleteria dei radicali liberi. Più in particolare, questa sostanza rientra nella composizione di un gruppo di enzimi ad azione antiossidante (glutatione perossidasi, la cui attività è legata alla presenza di selenio) capaci di neutralizzare l’acqua ossigenata, un potente radicale libero, e molti altri perossidi.

Eliminato il pericolo costituito dal perossido, il glutatione ossidato per riacquistare la propria attività antiossidante deve tornare alla sua forma ridotta e questo avviene grazie a un altro enzima, il glutatione reduttasi. Secondo numerosi studiosi, per la sua capacità di rigenerarsi continuamente ha contributo a considerare il glutatione come il più potente antiossidante presente nell’organismo umano.

Glutatione

Il Glutatione negli alimenti:

Il glutatione può essere ottenuto sia attraverso la dieta che attraverso la sintesi endogena grazie ad un processo metabolico che determina la sua biosintesi a partire dai tre amminoacidi che lo costituiscono.

Non esistono alimenti noti per essere ricchi di glutatione, sono presenti discrete quantità in frutta e verdura come:

  • avocado
  • cocomero
  • mele
  • asparagi
  • broccoli
  • porro
  • spinaci
  • cavolo
  • pompelmo

La quantità di Glutatione che si può ottenere da tali alimenti risulta sempre alquanto limitata, di solito inferiore a 150 mg/die. Questo perchè il glutatione presente negli alimenti, ha un tasso di  assorbimento estremamente limitato. Nel nostro stomaco, infatti,gli enzimi gastrici rendono la molecola inattiva e la sua biodisponibilità cala.

Glutatione

Dose giornaliera raccomandata:

Non esiste una dose giornaliera raccomandata (RDA) specifica per il glutatione, poiché il suo livello nel corpo è influenzato da molti fattori, tra cui: l’età, lo stato di salute e l’assunzione di nutrienti correlati. Tuttavia, fornire al corpo i precursori del glutatione, come la cisteina e il glutatione ridotto (GSH), attraverso una dieta equilibrata può contribuire a mantenere livelli ottimali di glutatione endogeno.

Ruolo del Glutatione:

Il glutatione svolge un ruolo fondamentale in numerosi processi biologici. Come potente antiossidante, protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi e da sostanze tossiche presenti nell’ambiente. Inoltre, il glutatione supporta la funzione del sistema immunitario, interviene nella riparazione DNA e delle proteine.

Contribuisce alla detossificazione di sostanze nocive dal fegato quali farmaci, metalli pesanti, radiazioni, e riduce sostanze cancerogene sempre più presenti nel nostro ambiente. Altra funzione importante svolta dal glutatione è la sua capace di rigenerare altre sostanze antiossidanti, come la vitamina C ed E.

Glutatione

Carenza di Glutatione:

Una carenza di glutatione può verificarsi in situazioni in cui la produzione endogena è compromessa o in caso di stress ossidativo elevato. I livelli di glutatione nel corpo possono essere ridotti da una serie di fattori, tra cui:

  • fumo;
  • scarsa nutrizione, incluso un consumo insufficiente di frutta e verdura fresca;
  • tossine ambientali;
  • stress.

Inoltre, gli studi indicano che i livelli di glutatione diminuiscono progressivamente con l’invecchiamento.

Le condizioni mediche, come l’HIV/AIDS, la malattia di Parkinson, l’epatite, il cancro e le malattie autoimmuni, possono essere associate a una riduzione dei livelli di glutatione. Una carenza di glutatione può portare a un aumento dei livelli di radicali liberi, compromettendo la salute cellulare e aumentando il rischio di malattie (quali infezioni, infiammazioni) dal momento che le difese immunitarie potrebbero essere compromesse.

Conclusioni:

Il glutatione è un composto essenziale coinvolto in molte funzioni biologiche cruciali per il mantenimento della salute cellulare. Sebbene non esistano alimenti particolarmente ricchi di glutatione, una dieta equilibrata che comprenda alimenti ricchi in proteine, vitamine e Sali minerali, può supportare la produzione endogena di glutatione. Mantenere livelli ottimali di glutatione nelle nostre cellule ci garantisce una protezione dall’invecchiamento e supporta il sistema immunitario, infatti, senza il suo lavoro di pulizia le cellule iniziano a decadere con l’accumulo di scorie e metalli pesanti.