LA CISTINA: CHE COS’E’?
La cistina è un amminoacido solforato, con formula molecolare C6H12N2O4S2, ottenuto mediante reazione ossidativa di due molecole di cisteina. Si presenta come un solido incolore, con punto di fusione a circa 260°C.
La cistina è stata scoperta nel 1810 da William Hyde Wollaston, ma è stata riconosciuta come componente delle proteine soltanto nel 1899, quando è stata isolata dalle corna di una vacca.
La cistina è infatti presente in molte proteine e ne condiziona in modo significativo la struttura terziaria.
LA CISTINA NEGLI ALIMENTI
Dal punto di vista alimentare, le principali fonti di cistina sono:
Alimento | Quantità di cistina g/ 100 g |
polvere di albume | 2,102 |
proteine isolate della soia | 1,15 |
uovo in polvere | 1,099 |
semi di senape | 0,68 |
merluzzo sotto sale | 0,673 |
alga spirulina essiccata | 0,662 |
tuorlo d’uovo essiccato | 0,614 |
crusca cruda | 0,576 |
farina di soia | 0,556 |
lievito di birra secco | 0,5 |
carne di coregone | 0,5 |
uova di pesce disidratate | 0,499 |
noci secche | 0,462 |
germe di grano | 0,458 |
caviale | 0,449 |
lupini | 0,446 |
La cistina non è digerita o idrolizzata in modo significativo nello stomaco, ma viene trasportata dal flusso sanguigno nei vari distretti cellulari dell’organismo: qui il debole legame disolfuro viene scisso e viene prodotta la cisteina.
IL RUOLO DELLA CISTINA
La cistina è utilizzata dall’organismo principalmente come fonte di cisteina.
Negli ultimi vent’anni, gli studi intorno all’utilizzo della cisteina in ambito medico sono aumentati molto. Ad oggi, sono noti molteplici usi della cisteina:
- attività antiossidante: la cisteina è precursore della sintesi del glutatione, un importante e potente antiossidante, la cui forma ridotta svolge un ruolo fondamentale nella difesa delle cellule dallo stress ossidativo.
- rinforzo dei capelli: la cisteina è una delle principali componenti della cheratina, una delle proteine più abbondanti nella pelle e nei capelli. La cisteina infatti forma ponti disolfuro, donando alla cheratina maggiore forza e rigidità.
- rinforzo del sistema immunitario.
- protezione del sistema digerente: la cisteina rafforza il rivestimento all’interno dello stomaco e dell’intestino, in modo tale che l’assorbimento delle proteine utili all’organismo possa avvenire al meglio.
- azione mucolitica: il gruppo sulfidrilico della cisteina ha la capacità di rompere i ponti delle glico-proteine che si trovano nel muco, favorendone la fluidificazione, la riformazione e di conseguenza l’eliminazione.
LA CARENZA DI CISTINA
Una carenza moderata di cistina nel corpo umano genera solitamente un aumento inspiegabile di peso e bassi livelli di proteine fondamentali nel sangue.
Nel momento in cui la carenza diventa grave, a questi sintomi lievi, se ne aggiungono altri più evidenti e preoccupanti, quali:
- depigmentazione del cuoio capelluto.
- spossatezza estrema ed inspiegabile.
- danni a livello epatico.
- indebolimento muscolare.
- impoverimento dell’epidermide, con comparsa spontanea di lesioni cutanee.