LA VITAMINA K2: CHE COS’E’?

Il termine vitamina K fa riferimento ad un gruppo di vitameri liposolubili, che, in natura, sono due: la vitamina K1 e la vitamina K2.

La vitamina K2 assume il nome scientifico di “menachinone”: si caratterizza per una catena laterale poliisoprenilica, che può contenere da 6 a 13 unità isopreniliche.

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LA VITAMINA K2 NEGLI ALIMENTI

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La vitamina K2 è facile da assumere con la normale alimentazione. Questa vitamina è prodotta principalmente dai batteri presenti nell’intestino, per cui è fondamentale privilegiare il consumo di:

Carne
Latte vaccino
Yogurt
Uova (tuorlo)
Formaggi fermentati
Natto (soia fermentata)

LA DOSE GIORNALIERA RACCOMANDATA DI VITAMINA K2

La quantità minima consigliata di vitamina K2 è di 25-50 μg al giorno. Il solo apporto alimentare, però, difficilmente riesce a sopperire a questo fabbisogno: per questo motivo, in molti casi, è consigliato l’utilizzo di integratori alimentari specifici in associazione ad una dieta equilibrata.

IL RUOLO DELLA VITAMINA K2

Sono molte le proprietà benefiche associate alla vitamina K2. In particolare, essa agisce a livello cardiovascolare e osseo:

  • attiva una specifica proteina, denominata MGP, che partecipa all’eliminazione del calcio nelle arterie, limitandone così la calcificazione ed i rischi correlati, come l’ipertensione.

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  • aiuta a prevenire il rischio di osteoporosi, favorendo la produzione di osteocalcinache rende lo scheletro più forte ed elastico.

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  • migliora la salute dei denti, prevenendo l’insorgenza di carie e riducendo la sensibilità dentale.

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  • esercita un’azione antinfiammatoria.
  • ha azione antiossidante, previene le rughe e contrasta l’invecchiamento cellulare innescato dai radicali liberi.

La sua principale funzione consiste quindi nel riequilibrare i livelli di calcio assunti attraverso l’alimentazione, evitando che si concentrino nel sangue e nelle arterie ed indirizzandoli verso i tessuti ossei. Come conseguenza di ciò, si ha una riduzione del rischio di formazione delle placche calcifiche nelle arterie e un miglioramento della calcificazione ossea: in questo modo, contrasta l’azione degli osteoclasti (le cellule che si occupano del riassorbimento osseo), mentre attiva la l’osteocalcina, una proteina prodotta dagli osteoblasti in sinergia con la vitamina D.

Il risultato è la creazione di una vera e propria retina calcificata, che si fissa sulle ossa aumentandone la flessibilità e la resistenza. Per questo motivo, la vitamina K2 è efficace nella riduzione del rischio di osteoporosi e di lesioni artrosiche.

LA VITAMINA K2: A CHI SERVE?

La Vitamina K2 risulta quindi importante per:

  • donne in post-menopausa.
  • soggetti in fase di crescita corporea.
  • soggetti a rischio ipertensione arteriosa.