Introduzione

La gravidanza è un periodo molto delicato della vita e l’assunzione integratori e farmaci o altri prodotti richiede sempre una attenta valutazione con il tuo professionista di riferimento.

Una dieta varia ed equilibrata durante la gravidanza di solito fornisce già tutti i nutrienti di cui l’organismo di una donna ha bisogno in gravidanza. Tuttavia, si parla spesso di assumere integratori alimentari durante la gravidanza. Durante questo periodo, infatti, i fabbisogni sono aumentati ma anche perchè gli integratori, essendo fonti concentrate di nutrienti o altre sostanze benefiche, possono supportare specifiche funzioni del corpo.

Bisogna valutare in ogni caso gli aspetti positivi e negativi di una eventuale assunzione, oltre che la situazione specifica della persona.

Integratori e gravidanza

Punti da considerare per intraprendere una gravidanza

Se stai pensando di intraprendere una gravidanza, puoi aumentare le possibilità di avere un bambino sano adottando misure preventive:

  • in primo luogo, hai bisogno di fissare un appuntamento con un ginecologo per svolgere tutti i test necessari e parlargli di tutti i farmaci, vitamine, erbe e prodotti che usi abitualmente.
  • Se hai alcuni problemi di salute è fondamentale continuare a prendersene cura, in quel caso il professionista vi saprà dire se è opportuno cambiare farmaco o dosaggio.
  • Potranno esserci casi in cui cambiare farmaco sarà sufficiente ed altri in cui bisognerà interrompere l’assunzione prima del concepimento. Ogni donna è un caso diverso,
  • Quindi prenota una visita personalizzata prima di prendere qualunque tipo di decisione.

Inoltre sarebbe opportuno parlare col vostro professionista di fiducia di abitudini come:

Affrontando così i problemi relativi a queste abitudini. L’interruzione di un farmaco può essere pericolosa e può nuocere a te e il tuo bambino. Consulta sempre un professionista per i tuoi problemi e non prendere iniziative in autonomia.

Integratori in gravidanza

Quali integratori prendere durante la gravidanza?     

Aggiungere una integrazione di vitamine durante la gravidanza porta una serie di benefici che si rivelano utili non solo per la donna ma anche per lo sviluppo del bambino.

Integratori di acido folico

Tra gli integratori più utili e importanti quando si parla di gravidanza c’è sicuramente l’acido folico. Questo perché ha una funzione essenziale che è quella di prevenire il rischio di malformazioni congenite a carico del tubo neurale, come la spina bifida, anencefalia. Inoltre, non si esclude la possibilità che possa intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.

Sebbene vi siano alimenti ricchi in folati come ad esempio le verdure a foglia verde (spinaci, asparagi, lattuga), frutta (kiwi, fragole e arance), frutta secca (mandorle e noci), bisogna tenere poi in considerazione che il processo di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti può distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi, dato che si tratta di una vitamina idrosolubile, sensibile al calore, alla luce, all’aria e all’acidità. Le verdure fresche, ad esempio, conservate a temperatura ambiente possono perdere fino al 70% del loro contenuto in folati in 3 giorni.

Per le donne, il fabbisogno nutrizionale giornaliero di folati aumenta durante il periodo della gravidanza e durante l’allattamento. In particolare nelle donne in età
fertile, che programmano o non escludono una gravidanza e per quelle in gravidanza, l’assunzione raccomandata è di 400 microgrammi al giorno. L’integrazione dovrebbe
essere intrapresa a partire da un mese prima del concepimento e fino almeno al
terzo mese di gravidanza.

Nelle gravidanze a maggior rischio di sviluppo di difetti del tubo neurale (già riscontrati in precedenti gestazioni, in casi di obesità, diabete o epilessia materna), la dose dovrebbe essere aumentata a 4-5 milligrammi al giorno.

Integratori di Ferro

Durante la gravidanza, in particolar modo negli ultimi 3 mesi di gestazione, il fabbisogno di ferro aumenta, a causa, soprattutto, della consistente diluizione del
sangue e dell’aumentata richiesta metabolica associata allo stato di gravidanza. In media, una persona necessità di 10-15 mg/die, mentre una donna in gravidanza ne
ha bisogno di almeno 30 mg/die di ferro.

Gli alimenti ricchi di ferro sono numerosi, tuttavia, non tutti i cibi possono essere assunti con disinvoltura. Per esempio, la carne rossa ne contiene una buona quantità, soprattutto se consumata cruda. In gravidanza, però, la carne cruda, così come gli insaccati crudi e le uova, non andrebbero consumati per scongiurare il rischio di toxoplasmosi che può essere molto dannosa per il feto. Negli alimenti diorigine vegetale, come i legumi, i funghi secchi, i cereali, la frutta secca, è invece presente una forma di ferro che ha un assorbimento intestinale variabile. Pertanto è bene garantire un sufficiente apporto di ferro, tramite anche l’utilizzo di integratori, per evitare carenze e le conseguenze che ne derivano, come:

  •  Per il bambino le conseguenze più importanti sono il rischio di un parto
    prematuro e di un peso alla nascita troppo basso. Nei casi più gravi, l’anemia
    gravidica può interferire con l’ossigenazione del feto.

 

  • Per la mamma, invece, c’è il rischio che durante il parto, nel quale
    fisiologicamente viene perso molto sangue, si abbassi ulteriormente il livello
    di emoglobina tanto da poter essere necessaria una trasfusione. Inoltre,
    l’anemia aumenta il rischio di infezioni materne dopo il parto.

Integratori di magnesio

Il magnesio è un minerale essenziale per il metabolismo energetico, la mineralizzazione ossea e altre funzioni cellulari. Si trova in quasi tutti gli alimenti come legumi. spinaci, cioccolato fondente, carciofi e in quantità maggiore, nei cereali integrali e nella frutta secca (Pinoli, Noci di Macadamia e Noci Brasiliane).
Durante la gravidanza, una dieta varia ed equilibrata, contiene abbastanza magnesio. Non ci sono attualmente prove scientifiche che dimostrino che durante la gravidanza ci sia bisogno dell’assunzione di magnesio. Tuttavia, alcune donne hanno notato un calo delle nausee mattutine con l’assunzione di magnesio. Questo è spesso usato anche per alleviare
alcuni problemi tipici di questa fase come l’ipertensione e i crampi muscolari, per prevenire il parto prematuro e alleviare il mal di testa. Prima di assumere magnesio in gravidanza, consulta il tuo ginecologo o un medico di fiducia.
Integratore di magnesio, acido folico, ferro

Occhio alle quantità e ai prodotti specifici

Aspetto molto importante è la quantità di vitamine che si assume, deve essere sempre adeguata e bisogna seguire attentamente la posologia. Troppe vitamine, come ad esempio un eccesso di vitamina A, possono avere conseguenze fetali gravi.

Prima di usare prodotti erboristici di varia natura o integratori alimentari consulta il tuo medico. Leggi sempre bene la lista degli ingredienti perchè questi prodotti potrebbero contenere sostanze potenzialmente nocive per la tua salute e quella del bambino. Per questo è importante che il medico conosca i prodotti ed indichi quelli che sono affidabili e controllati.

Attenzione anche ai farmaci

Tutti i farmaci da banco hanno una serie di istruzioni sull’utilizzo comune e su quello da condurre durante la gravidanza.

Bisogna però fare attenzione ai farmaci che non richiedono prescrizione, perché se assunti durante la gravidanza possono creare problemi. Quelli più noti per cui l’uso è sconsigliato sono gli antiinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene o l’aspirina.

Questi possono provocare problemi alla circolazione sanguigna del feto o far aumentare le possibilità di emorragie per la madre e per il bambino durante la gravidanza o al momento del parto.

Torna anche utili ricordare che i farmaci per smetter di fumare come cerotti o compresse contenenti nicotina possono provocare danno al bambino e al suo corretto sviluppo.

Per cui è opportuno durante la gravidanza smettere di fumare senza assumere farmaci,  così da  creare le condizioni di salute migliori per la crescita del bambino.