Introduzione

Il colesterolo alto, e,  le displipidemie in generale, sono un problema di salute diffuso che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Molte persone utilizzano gli integratori per il colesterolo come una soluzione naturale per abbassare il colesterolo cattivo senza dover ricorrere a farmaci (come le statine).

I nutraceutici (integratori per il colesterolo) si possono utilizzare:

  • Nelle forme lievi di ipercolesterolemia e si intende pazienti che non hanno altri fattori di rischio

In questo articolo, esploreremo diversi integratori per il colesterolo e risponderemo alle domande più comuni sul loro utilizzo e efficacia

Integratori per il Colesterolo

Qual è il migliore integratore per abbassare il colesterolo cattivo?

Gli integratori per il controllo del colesterolo presenti attualmente in commercio includono:

  • riso rosso fermentato e monacolina
  • soia
  • fitosteroli
  • policosanoli
  • berberina
  • fibra alimentare
  • omega-3
  • coenzima Q10

Come abbassare il colesterolo cattivo senza medicinali?

Per abbassare il colesterolo “cattivo” (LDL) senza ricorrere a medicinali, è possibile adottare alcune misure naturali come modificare il proprio stile di vita, aumentare l’attività fisica, ridurre il consumo di grassi saturi e aumentare l’assunzione di fibre solubili. Gli integratori per il colesterolo possono anche essere utilizzati come parte di un approccio per ridurre il colesterolo.

Gli integratori per il colesterolo che si possono utilizzare:

  • Nelle forme lievi di ipercolesterolemia e si intende pazienti che non hanno altri fattori di rischio cardiovascolare (pressione alta, precedenti infarti, ictus ecc.) e hanno dei valori di colesterolo totale compresi tra 200 e 249.
  • Anche nelle forme severe di ipercolesterolemia in combinazione con la terapia farmacologica e con un adeguato stile di vita.

Integratori per il Colesterolo

Come modificare il proprio stile di vita?

Ridurre l’introito calorico e aumentare il dispendio energetico. Ridurre l’assunzione di alimenti ad elevata densità calorica.

Inoltre è necessario introdurre un attività fisica di tipo aerobico di intensità moderata intensa per almeno 30 minuti al giorno. Inoltre, bisogna evitare i grassi trans e limitare i saturi. Le fonti di grassi dovrebbero essere principalmente grassi polinsaturi, in particolare omega 3 e omega 6.

Il consumo di carboidrati ha un effetto neutro sull’LDL, al contrario di ciò che avviene nel soggetto diabetico o con insulino resistenza, ma un eccesso può influenzare negativamente trigliceridi e HDL perché l’assunzione eccessiva può associarsi ad obesità e sovrappeso, fattori che vanno a peggiorare il metabolismo lipidico.

Le fibre solubili, contenute in frutta verdura e cerali integrali quali orzo e avena ha un effetto ipocolesterolomizzante. L’apporto di carboidrati consigliato è del 45-55% dell’energia. Un apporto di fibra con l’alimentazione pari a 25-40 g è efficace e raccomandato nel controllo dei livelli di lipidi nel sangue. Non è giustificato seguire una dieta a contenuto di carboidrati molto basso. L’alcol è accettabile, se non vi è ipertrigliceridemia, con consumo moderato. Bisogna sicuramente ,invece, smettere di fumare perché questo ha chiari benefici sulla riduzione del rischio cardiovascolare e sui livelli di HDL.

Qual è il miglior integratore di riso rosso fermentato?

Per quanto riguarda gli integratori di riso rosso fermentato, è importante scegliere quelli che contengono una quantità significativa di monacolina K standardizzata. Il riso rosso fermentato ha un effetto ipocolesterolemico dovuto a un meccanismo simile alle statine delle monacoline.

I diversi preparati di riso rosso hanno però un contenuto variabile di principio attivo e possono contenere contaminanti. Infatti, l’effetto ipocolesterolomizzante clinicamente rilevante (riduzione del 20-30%) è stato osservato con preparazioni 10 mg di monacolina K.

A differenza degli altri nutraceutici però, che non danno effetti collaterali, alcuni pazienti affermano in seguito all’assunzione di questa la comparsa di mialgie.

Qual è il migliore integratore per il colesterolo cattivo?

Gli integratori per il controllo del ncolesterolo presenti attualmente in commercio includono: riso rosso fermentato e monacolina K, soia, fitosteroli, policosanoli, berberina, fibra alimentare ed omega-3.

Attualmente i più utilizzati sono gli integratori a base di riso rosso fermentato.

Questi integratori agiscono inattivando l’enzima responsabile della sintesi del precursore dell’acido mevalonico, in questo modo interrompono, così come fanno le statine, tutta quella che è la sintesi che poi porta nella fase finale, alla produzione del colesterolo.

Anche gli omega-3, sono un valido aiuto per migliorare il profilo lipidico.

L’American Heart Association sostiene che coloro che necessitano di normalizzare i valori lipidici nel sangue dovrebbero consumare, in accordo con il medico curante e ricorrendo a degli integratori, dai 2 ai 4 grammi di EPA e DHA al giorno”.

Quanto tempo si possono prendere gli integratori per il colesterolo?

La durata del consumo di integratori per il colesterolo dipende dalle circostanze individuali e dalle raccomandazioni del medico. È importante consultare un professionista della salute per determinare la durata appropriata del trattamento con gli integratori.

In particolare:

  • Nel caso di una dislipidemia con origine alimentare o dovuta ad obesità la terapia può essere di supporto per potenziare l’effetto del piano nutrizionale e può essere eventualmente sospesa nel momento in cui sono stati raggiunti i valori target.
  • Nel caso di dislipidemia genetiche il trattamento può essere anche in cronico.

Cosa si può prendere al posto delle statine?

In alternativa alle statine, possono essere considerati gli integratori a base policosanoli, berberina, olii vegetali ricchi di omega-3, fibra alimentare (beta-glucani) e integratori di niacina. Tuttavia, è essenziale discutere con il proprio medico prima di apportare qualsiasi cambiamento alla terapia prescritta.

Ad esempio, i BETA-GLUCANI, sono una fibra viscosa in orza e avena, possono andare a ridurre il colesterolo totale e le LDL e il dosaggio che bisogna considerare per avere effetti clinicamente rilevanti (riduzione del colesterolo LDL tra il 3-5%) varia tra i 3 e i 10g/die.

Cosa fare per abbassare il colesterolo senza statine?

Per abbassare il colesterolo, senza ricorrere a farmaci come le statine, si può ricorrere all’utilizzo di integratori naturali. Tuttavia, bisogna sempre valutare insieme al proprio medico, qual è ilrischio cardiovascolare, quali sono i valori di partenza e soprattutto le cause del colesterolo alto. Infatti, la colesterolemia può essere primitiva, e quindi causata da stili di vita scorretti oppure può essere dovuta a deficit enzimatici (malattie genetiche).

Al momento, il trattamento con integratori è fortemente consigliato per:

  1. Soggetti a basso/moderato rischio cardiovascolare in maniera tale da riportare il paziente nei valori target in associazione con la dieta nel minor tempo possibile. Diminuire i tempi di raggiungimento dei valori target è importante perché: tanto più accorciamo i tempo in cui si è esposti ad elevati livelli di colesterolo tanto più si riduce il tempo in cui quei livelli possano concorrere alla formazione di placche aterosclerotiche
  2. Inoltre il trattamento con nutraceutici potrebbe essere utile in tutti quei soggetti per cui assumere una ‘’sostanza naturale’’ sortisce l’effetto di essere trattati senza sentirsi ‘’medicalizzati’’ e quindi ‘’malati’’.
  3. Soggetti intolleranti alle statine o altri farmaci classici
  4. Soggetti che non raggiungono i valori target con la terapia classica, in particolari con le statine e,in questi casi, possono avere effetti sinergici perché alcuni di questi agiscono con meccanismi d’azione diversi rispetto alle statine a cui possono essere coadiuvati.

 

Chi ha il colesterolo alto può prendere omega-3?

Sì, gli omega-3 sono spesso raccomandati per le persone con colesterolo alto. Gli omega-3 possono aiutare a ridurre il colesterolo totale e il colesterolo LDL, oltre ad avere benefici per la salute cardiovascolare.

Qual è il miglior omega-3 in commercio?

Ci sono diversi tipi di omega-3 disponibili, tuttavia è sempre bene utilizzare integratori che contengano elevate quantità di acidi grassi essenziali DHA ed EPA.

E’ preferibile utilizzare omega-3 di origine vegetale, come quelli contenuti negli olii algale, nei semi di lino e chia (macinati).

Utilizzando fonti vegetali, si evita di incorrere assumente in concomitanza agli omega-3, elevate quote di grassi saturi (deleteri per l’ipercolesterolemia) spesso contenuti nei pesci di grossa taglia o di allevamento.

Un esempio di Integratore alimentare di omega-3 da fonte vegetale, con facile assunzione e senza il fastidioso retrogusto di pesce é il Nutra Olisear.

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Quanti omega-3 al giorno per colesterolo?

Le dosi di omega-3 possono variare in base alle circostanze individuali e alle raccomandazioni del medico. In genere, si consiglia di assumere da 1 a 4 grammi di omega-3 al giorno per sostenere la salute cardiovascolare.

Tuttavia, l’assunzione di omega3 attraverso gli alimenti non agisce sul profilo lipidico perché con la quantità che ritroviamo negli alimenti non riusciamo a raggiungere i valori farmacologici.

Pertanto è bene supplementare la propria dieta con un integratore di omega-3 (DHA ed EPA) per mantenere a bada il colesterolo LDL (cattivo) e aumentare quello protettivo (HDL).

Perché prendere il coenzima Q10 per il colesterolo?

Si perché ha un’attività antiossidante, che viene esplicata nella prevenzione dell’ossidazione del colesterolo LDL e nella rigenerazione della vitamina E. La riduzione del Coenzima Q10 è associata allo sviluppo delle malattie cardiovascolari e alla riduzione della contrattilità cardiaca.

Il cuore è un muscolo, se viene dilatato, anche le mialgie, quindi, i dolori muscolari periferici che si verificano agli arti inferiori possono beneficiare del trattamento con il Coenzima Q10. Quindi, viene consigliato spesso il trattamento non solo con le statine ma anche con il Coenzima Q10. Per le recenti evidenze scientifiche che ci dicono che è possibile ridurre il rischio di sviluppare mialgie e in ogni caso per potenziare la riduzione del rischio cardiovascolare in soggetti con elevato rischio cardiovascolare.

Un esempio di Integratore alimentare di coenzima Q10 é il Nutra 3 action.

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Conclusione

Gli integratori per il colesterolo alto possono essere una strategia complementare per ridurre il colesterolo cattivo e promuovere la salute cardiovascolare. Tuttavia, è fondamentale consultare un medico o un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione. La scelta del miglior integratore dipende dalle esigenze individuali e dalle raccomandazioni personalizzate. Mantenere uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata e l’esercizio fisico, è altrettanto importante per gestire il colesterolo.