Che cos’è?
L’Arnica montana è una pianta erbacea perenne rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Il luogo di nascita per eccellenze dell’Arnica montana è rappresentato dai pascoli di alta montagna, dove il clima fresco, mite e soleggiato assicura le condizioni ideali per lo sviluppo della pianta.
Tuttavia, una delle tante virtù dell’Arnica montana è che può anche essere coltivata.
Funzioni
I fiori dell’Arnica montana, che sono di colore giallo-arancio e che sbocciano tipicamente tra luglio ed agosto, sono spesso impiegati al fine di ottenere prodotti ad uso medicinale.
Anche l’estratto di Arnica montana, ricavato dalle radici, o il rizoma possono essere contenuti in medicinali a bassa dose, in diverse forme farmaceutiche (compresse, gocce, crema, spray e fiale).
L’Arnica montana e, nello specifico, le infiorescenze, i rizomi, le radici e le foglie contengono principi attivi vegetali, quali:
- sesquiterpeni.
- oli essenziali.
- terpenoidi.
- lattoni sesquiterpenici.
- flavonoidi.
- acidi fenolici, in particolare acidi clorogenici.
Tali composti conferiscono all’Arnica montana attività:
- antisettiche.
- antinfiammatorie.
- antidolorifiche.
- antibatteriche.
- antisclerotiche.
- antimicotiche.
- antiossidanti.
Applicazioni
Grazie alle sue infinite proprietà, l’Arnica montana è adatta per:
- favorire la cicatrizzazione delle ferite.
- dare sollievo al dolore, diminuire il gonfiore e proteggere i capillari, in caso stiramenti muscolari, traumi, contusioni ed ematomi.
- porre rimedio alle infiammazioni di bocca e gola.
- alleviare i fastidi di punture di insetto.
- lenire scottature di lieve entità.
- porre rimedio a mal di gola, flebite superficiale e fastidi alle gengive associati ad avulsione dentaria.
Inoltre, in cosmetica è possibile trovare l’Arnica montana come ingrediente di tonici per capelli e preparati anti-forfora.
Come utilizzarla?
L’Arnica montana è disponibile in varie formulazioni:
- fitoterapiche: tintura madre, estratto glicerico, olio essenziale.
- medicinale low dose: granuli, compresse, gocce, fiale per uso interno; unguenti, creme, gel per uso esterno.
Affinchè il suo utilizzo risulti sicuro per il consumatore, l’Arnica montana non può essere impiegata per via orale nei dosaggi e nelle formulazioni tipiche della fitoterapia, perchè risulta cardiotossica, ossia ha effetti tossici sul cuore.
Pertanto, solitamente viene preparato un estratto idroalcolico, mediante procedure di diluizione e dinamizzazione (medicina delle basse dosi): questo consente all’Arnica montana di essere sicura per la salute di chi ne fa uso.
Per la realizzazione di pomate e creme, spesso l’Arnica montana viene mescolata ad altri importanti ingredienti, in modo da assicurare un’azione maggiormente incisiva.
Ad esempio, viene combinata ad altre sostanze dalle proprietà antinfiammatorie, come:
- l’olio di mandorle.
- il burro di karitè.
- l’artiglio del diavolo.
- la rosa mosqueta.
Invece, altri ingredienti sono talvolta combinati con l’Arnica montana, al fine di realizzare prodotti che servono, ad esempio, a contenere l’evoluzione infettiva delle ferite.