Cos’è il Folato e perché è importante?
Il folato è una vitamina del gruppo B (B9), fondamentale per molte funzioni biologiche, tra cui la sintesi del DNA, la produzione di globuli rossi (prevenendo l’anemia) e crescita cellulare. Inoltre, il folato è importante per la salute mentale e cerebrale, contribuendo alla regolazione dell’umore e alla protezione contro disturbi psicologici. Sostiene anche il sistema immunitario, riduce i livelli di omocisteina, proteggendo il cuore da malattie cardiovascolari, e favorisce il corretto sviluppo del feto durante la gravidanza. Infine, il folato è coinvolto nel metabolismo energetico, aiutando il corpo a produrre energia.
Differenza tra folato ed acido folico
Molte persone confondono il folato con l’acido folico. Il folato è la forma naturale della vitamina B9, presente nei cibi, ed è assorbito e utilizzato dal corpo in modo diretto. L’ acido folico è la forma sintetica, presente in integratori e cibi fortificati che deve essere convertita dal corpo nella forma attiva per essere utile.
Tuttavia, in alcuni integratori è già presente la forma attiva del folato, L-metilfolato di calcio, che non ha bisogno di essere convertito nel corpo in folato attivo, come avviene per l’acido folico. Viene utilizzato in molti integratori soprattutto per chi ha difficoltà nel metabolizzare l’acido folico, come nel caso di persone con una mutazione del gene MTHFR.
Differenze tra 5-MTHF e L-metilfolato di calcio:
- 5-MTHF è il nome generico della forma attiva del folato.
- L-metilfolato di calcio è una specifica forma di 5-MTHF, dove il metilfolato è legato al calcio per migliorare la stabilità e l’assorbimento nell’organismo.
In pratica, L-metilfolato di calcio è una versione stabilizzata di 5-MTHF e viene comunemente utilizzato negli integratori alimentari, poiché fornisce il folato già nella sua forma attiva, rendendo più facile e veloce il suo utilizzo nel corpo.
Come assumere il folato?
Per garantire livelli adeguati di folato, è importante consumare cibi ricchi di questa vitamina o, se necessario, assumere integratori.
Alimenti ricchi di Folato
- Verdure a foglia verde (spinaci, lattuga, cavoli, bietole, rucola, asparagi)
- Legumi (lenticchie, ceci, fagioli neri, borlotti e cannelli, piselli)
- Frutta (arance, avocado, fragole, papaya, kiwi)
- Cereali integrali e prodotti fortificati (pane e pasta integrale, riso integrale, cereali fortificati per la colazione)
Quando assumere integratori di Folato?
Gli integratori di folato sono raccomandati soprattutto per:
Donne in Gravidanza o in cerca di concepimento, in questo caso sono fondamentale per prevenire difetti del tubo neurale (come la spina bifida) nel feto. E’ consigliata l’assunzione almeno 1 mese prima del concepimento e durante il primo trimestre. La dose raccomandata: 400–600 mcg al giorno di acido folico.
Persone con carenze documentate
Una carenza di folato può causare: anemia megaloblastica, stanchezza persistente, disturbi cognitivi o dell’umore. In questi casi l’integrazione viene prescritta dal medico, spesso dopo analisi specifiche.
Chi Segue una Dieta Povera di Folato
Vegani, persone con diete molto restrittive o alimentazione sbilanciata e consuma pochi: Verdure a foglia verde, legumi, frutta fresca e cereali integrali
Persone con Mutazioni MTHFR
La mutazione del gene MTHFR può ridurre la capacità del corpo di convertire l’acido folico nella sua forma attiva. In questi casi è consigliato assumere folato già attivo (5-MTHF)
Età avanzata o Malassorbimento
Chi soffre di malattie gastrointestinali (celiachia, Crohn) o assume farmaci che interferiscono con l’assorbimento (es. metotrexato)
Come si misura il folato nel sangue?
Per verificare i livelli di folato nel corpo, esistono diversi esami del sangue che possono essere utilizzati, a seconda delle necessità cliniche e delle indicazioni del medico. Ecco i principali esami che possono essere richiesti:
Dosaggio del folato sierico (plasmatico)
Questo test misura la quantità di folato presente nel plasma sanguigno. È il test più comune per misurare i livelli di folato nel sangue. Un livello basso di folato nel plasma potrebbe indicare una carenza di folato. Tuttavia, poiché i livelli di folato nel plasma possono fluttuare a causa di dieta recente o altre condizioni, questo test da solo non è sempre sufficiente per una diagnosi definitiva di carenza cronica.
Dosaggio del folato eritrocitario (nei globuli rossi)
Questo test misura la quantità di folato presente all’interno dei globuli rossi. Poiché i globuli rossi vivono più a lungo nel corpo rispetto al folato plasmatico, i livelli di folato eritrocitario possono fornire una visione più precisa della riserva di folato a lungo termine. Viene spesso usato come test di conferma in caso di sospetta carenza di folato o se il test sierico ha dato risultati incerti. Indica i livelli di folato nei globuli rossi sono considerati un indicatore più affidabile della riserva di folato nel corpo. Valori bassi indicano una carenza cronica di folato.
Misurazione dei livelli di omocisteina
L’omocisteina è un amminoacido che, in condizioni normali, viene metabolizzato grazie all’azione del folato e della vitamina B12. Viene spesso richiesto quando si sospetta una carenza di folato o di vitamina B12. Un livello elevato di omocisteina nel sangue può indicare carenza di queste vitamine. Un aumento dei livelli di omocisteina può essere un segno di carenza di folato (e/o B12), e la sua riduzione dopo il trattamento con folato può indicare che la carenza è stata corretta.
In alcuni casi, può essere effettuato un test delle urine per il folato, che misura la quantità di folato escreto nelle urine. Questo test è meno comune, ma può essere utile per valutare l’assorbimento del folato o monitorare il trattamento per una carenza di folato. Livelli bassi di folato nelle urine possono indicare carenza, ma la presenza di folato nelle urine può anche essere influenzata dall’assunzione di integratori.
Test genetico per la mutazione MTHFR
La mutazione genetica del gene MTHFR può influenzare la capacità del corpo di convertire l’acido folico in folato attivo. Un test genetico può identificare queste mutazioni. Se ci sono sospetti di una carenza persistente di folato nonostante l’assunzione adeguata, o se ci sono problemi di fertilità o altri problemi legati al metabolismo del folato. Le mutazioni nel gene MTHFR possono causare problemi nell’elaborazione del folato e richiedere l’uso di folato attivo (5-MTHF) invece di acido folico.
Quando fare questi test?
- Sospetta carenza di folato: Se hai sintomi come stanchezza, debolezza, pallore, irritabilità o problemi gastrointestinali, il medico può chiedere uno di questi test per verificare il livello di folato nel sangue.
- Gravidanza: È importante monitorare i livelli di folato durante la gravidanza, specialmente nei primi mesi, per prevenire malformazioni congenite come le difetti del tubo neurale.
- Problemi di fertilità: In caso di difficoltà nel concepimento, il medico può richiedere un test del folato per valutare i livelli di questa vitamina.
- Malattie che influenzano l’assorbimento intestinale: Malattie come la celiachia, la malattia di Crohn o altre patologie intestinali possono compromettere l’assorbimento del folato, quindi è utile monitorarne i livelli.
- Assunzione di farmaci che interferiscono con il folato: Alcuni farmaci, come gli anticonvulsivanti e il metotrexato, possono ridurre i livelli di folato nel corpo e richiedere un monitoraggio.
Come aumentare il Folato rapidamente?
Se i livelli di folato sono bassi, ecco alcuni modi per aumentarli specialmente se hai una carenza o se desideri ottimizzare i tuoi livelli per motivi di salute (come la gravidanza o migliorare la fertilità), ci sono diverse strategie che puoi seguire. Ecco cosa puoi fare:
Consumare cibi ricchi di folato
Includi almeno 2–3 porzioni al giorno tra questi alimenti: verdure a foglia verde: spinaci, rucola, bietole, cavoli; legumi: lenticchie, ceci, fagioli; frutta: arance, kiwi, avocado, papaya; cereali integrali e fortificati. Cuoci le verdure al vapore o mangiale crude quando possibile, perché la cottura prolungata distrugge parte del folato.
Valuta l’assunzione di un integratore
Gli integratori di acido folico o folato attivo (come 5-MTHF, ovvero L-metilfolato) possono aiutare a rialzare rapidamente i livelli, soprattutto in caso di carenza diagnosticata. a dose standard consigliata per adulti è di 400 mcg al giorno, ma in gravidanza può salire fino a 600–800 mcg (su indicazione medica). In caso di carenza grave, il medico può consigliare un’integrazione più elevata di folato, accompagnata da una dieta mirata e un monitoraggio regolare tramite esami del sangue.
Scegli la forma giusta se hai mutazioni MTHFR: alcune persone hanno una mutazione genetica (MTHFR) che limita la capacità di convertire l’acido folico in folato attivo. In questi casi, è meglio assumere folato attivo (5-MTHF), facilmente assorbibile.
Ottimizza l’assorbimento del folato
Evita fattori che ostacolano l’assorbimento del folato come alcol (riduce notevolmente l’assorbimento),fumo e farmaci come antiepilettici, metotrexato, pillola anticoncezionale (possono interferire col metabolismo del folato)
In più, assicurati di avere buoni livelli di: Vitamina B12 e B6 (lavorano in sinergia) e Zinco (favorisce la sintesi del DNA, legata al folato).
Il Folato fa bene in gravidanza?
Sì, il folato (o vitamina B9) è fondamentale in gravidanza, sopratutto nei primi mesi, perché svolge ruoli chiave nello sviluppo del feto. Ecco perché è così prezioso:
- Previene malformazioni del tubo neurale: Il folato è essenziale per la formazione del tubo neurale, che diventa il cervello e il midollo spinale del bambino. Una carenza può causare gravi malformazioni come spina bifida e anencefalia. Per questo motivo, si consiglia di assumerlo già prima del concepimento (almeno 1 mese prima) e continuare almeno per tutto il primo trimestre.
- Supporta la crescita del DNA e delle cellule: Il folato è coinvolto nella sintesi del DNA e nella divisione cellulare. Durante la gravidanza, la produzione cellulare è altissima sia per il feto che per la placenta — quindi il fabbisogno di folato aumenta notevolmente.
- Previene l’anemia megaloblastica: La carenza di folato può causare anemia megaloblastica, una forma di anemia in cui i globuli rossi diventano troppo grandi e inefficaci. In gravidanza, l’anemia può portare a stanchezza intensa, rischio di parto prematuro o basso peso alla nascita.
- Può ridurre il rischio di altri problemi di salute fetale: Diversi studi suggeriscono che un buon apporto di folato può ridurre il rischio di disturbi del linguaggio e dello sviluppo cognitivo nel bambino, aiutare nella prevenzione di malformazioni cardiache congenite e migliorare lo sviluppo generale del sistema nervoso.
Quanto ne serve?
Prima e durante la gravidanza: 400–800 mcg al giorno (meglio se da folato attivo o acido folico su consiglio medico). In alcuni casi (es. precedenti gravidanze con malformazioni), i medici possono consigliare dosi anche più alte.
Anche l’uomo deve integrare folato?
Anche se spesso si parla del folato solo per le donne in gravidanza, è molto utile anche per l’uomo, specialmente quando si cerca una gravidanza. Ecco perché:
Migliora la qualità dello sperma
Il folato è coinvolto nella sintesi del DNA, quindi è fondamentale per la produzione di spermatozoi sani e forti. Studi mostrano che un buon apporto di folato può aumentare:
- La concentrazione degli spermatozoi
- La motilità (cioè la capacità di muoversi bene)
- La morfologia (forma corretta dello spermatozoo)
Riduce il rischio di anomalie genetiche: Un basso livello di folato negli uomini può aumentare il rischio di danni al DNA spermatico, che può ostacolare il concepimento, aumentare il rischio di aborti spontanei e contribuire a problemi nello sviluppo embrionale.
Supporta l’equilibrio ormonale e la fertilità maschile: Il folato, insieme ad altre vitamine del gruppo B (soprattutto B12, B6 e zinco), aiuta a regolare testosterone e spermatogenesi. Una carenza può influire negativamente sulla fertilità maschile.
Quanto dovrebbe assumerne un uomo? Il fabbisogno giornaliero è di circa 400 mcg al giorno, che può essere ottenuto con una dieta ricca di verdure, legumi, frutta e cereali integrali o più faiclmente con un integratore specifico per la fertilità maschile, spesso combinato con vitamina C.
Quali Sono i Sintomi di Carenza di Folato?
Una carenza di folato può portare a diversi problemi di salute, tra cui: Affaticamento e debolezza marcata, anemia megaloblastica e/o problemi di memoria e concentrazione, questo perchè il folato svolge un ruolo chiave nelle funzioni cognitive, e una sua carenza può portare a rallentamento mentale.
Quanto Folato Assumere al Giorno?
Le dosi giornaliere raccomandate di folato variano a seconda dell’età e delle condizioni fisiologiche:
- Adulti: 400 mcg al giorno per mantenere un corretto funzionamento dell’organismo.
- Donne in gravidanza: 600 mcg al giorno per supportare lo sviluppo del feto e prevenire difetti congeniti.
- Donne in allattamento: 500 mcg al giorno per garantire un adeguato apporto nutrizionale al neonato attraverso il latte materno.
Perché assumere Folato, Ferro e Vitamina C insieme?
Assumere ferro, folato e vitamina C insieme è una combinazione vincente, perché questi nutrienti lavorano in sinergia e si potenziano a vicenda. Ecco perché è vantaggioso assumerli contemporaneamente:
- Il ferro è essenziale per la produzione dei globuli rossi e per combattere l’anemia, ma non viene assorbito facilmente dall’organismo, soprattutto se assunto da solo. La vitamina C aiuta a potenziare l’assorbimento del ferro, in particolare quello di origine vegetale (non-eme), che è più difficile da assorbire rispetto al ferro di origine animale (eme). La vitamina C trasforma il ferro ferrico (Fe3+) in ferro ferroso (Fe2+), una forma che l’intestino riesce ad assorbire meglio.
- Potenzia l’effetto del folato: Il folato (vitamina B9) e il ferro lavorano insieme nella produzione dei globuli rossi. Una carenza di uno dei due può portare a un’anemia megaloblastica (caratterizzata da globuli rossi troppo grandi e poco funzionali). Quando assunti insieme, il folato contribuisce a migliorare la qualità dei globuli rossi, mentre il ferro fornisce l’emoglobina necessaria per il trasporto dell’ossigeno. La vitamina C aiuta il corpo a sfruttare al meglio entrambi.
- Sinergia contro l’anemia: la combinazione di ferro e folato è un’ottima soluzione per prevenire e trattare l’anemia. Il folato aiuta la produzione di nuove cellule del sangue, mentre il ferro è cruciale per l’emoglobina che trasporta l’ossigeno. La vitamina C, oltre a migliorare l’assorbimento del ferro, contribuisce anche alla salute dei vasi sanguigni e al mantenimento di un sistema immunitario forte, che aiuta nella sintesi e nell’uso del ferro.
- Migliora l’efficacia complessiva del trattamento: molti integratori di ferro e folato vengono arricchiti con vitamina C per migliorare l’assorbimento, riducendo al minimo gli effetti collaterali, come costipazione o irritazione gastrica, che talvolta si verificano con l’assunzione di ferro. Inoltre, la vitamina C aiuta a prevenire l’ossidazione del ferro, mantenendolo nella sua forma facilmente assorbibile.