LA VITAMINA D: CHE COS’E’?

La vitamina D è una vitamina liposolubile, che si presenta in due forme:

  • l’ergocalciferolo, che viene assunto con il cibo.

Ergocalciferolo - Wikipedia

  • il colecalciferolo, che viene sintetizzato dal nostro organismo.

Colecalciferolo - Wikipedia

 

 

 

 

 

 

 

Il colecalciferolo, comunemente definito vitamina D3, è uno steroide derivato dal deidrocolesterolo, in seguito all’esposizione a radiazioni ultraviolette, ed è precursore della forma biologicamente attiva della vitamina D, nota come calcitriolo.

Infatti, questo steroide, opportunamente legato in circolo a specifiche proteine plasmatiche, raggiunge il fegato per una prima idrossilazione, successivamente va al rene, dove viene convertito in 1, 25-diidrossicolecalciferolo: è così reso funzionalmente attivo.

La vitamina così idrossilata può agire su vari tessuti attraverso specifici recettori nucleari, regolando finemente il metabolismo calcio-fosforo.

IL RUOLO DELLA VITAMINA D

Più nello specifico, le funzioni principali della vitamina D consistono nel:

  • favorire l’assorbimento del calcio e del fosforo nell’intestino.
  • favorire il riassorbimento del calcio a livello dei reni.

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LA VITAMINA D NEGLI ALIMENTI

Vitamina D, a cosa serve e gli alimenti che ne sono ricchi Cook - Cucina Corriere.it

La vitamina D3 è scarsamente presente negli alimenti e si può trovare principalmente negli alimenti di origine animale come:

  • Pesce grasso come il salmone
  • Uova
  • Fegato
  • Frattaglie
  • Carni rosse

Pertanto, gli alimenti fonte di vitamina D sono:

Alimenti Contenuto di vitamina D μg/ 100 g
Aringa 19
Tonno 16,3
Aringa affumicata, marinata, salata 16
Latterini 11
Cernia di fondo 11
Pescespada 11
Acciughe o alici 11
Carpa 10,6
Luccio 10,6
Tinca 10,6
Trota 10,6
Salmone 8
Anguilla di fiume 6,6
Caviale 5,9
Acciughe o alici sott’olio 5
Uovo di gallina, tuorlo 4,9
Tonno sott’olio, sgocciolato 4,9
Sardine 4,5
Funghi porcini 3,1
Sgombro o maccarello 2,9
Uovo di gallina, intero 1,8
Fegato di maiale 1,7
Triglia 1,3
Carne di vitello magra 1,3

La vitamina D3 si può trovare anche in alcune forme di vegetali, quali i Licheni (Cladonia Rangiferina – Cetraria Islandica).

Cladonia Rangiferina - NUTRA-BE

Viene in gran parte accumulata dall’organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari, ma va integrata in situazioni particolari legate alla crescita, alla gravidanza e all’allattamento.

LA DOSE GIORNALIERA RACCOMANDATA DI VITAMINA D

Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età: è di circa 400 unità al giorno, in assenza di fattori di rischio; tuttavia le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno, in presenza di fattori di rischio o deficit.

Nel caso di un aumentato fabbisogno di Vitamina D, la quantità da assumere varia a seconda dell’età, dello stato clinico e della carenza dell’individuo e deve essere integrata preferibilmente tutti i giorni, piuttosto che in mega-dosi settimanali o mensili: infatti, se assunta in mega-dosi, la vitamina aumenta di livello nel sangue , ma non risulta quotidianamente e soprattutto costantemente disponibile nei tessuti, dove serve maggiormente.

La vitamina D può essere pericolosa - Confidenze

 

LA CARENZA DI VITAMINA D

In Italia circa il 70% della popolazione è carente di vitamina D. Questo dato dipende da molti fattori, tra cui:

  • Latitudine: nei Paesi del Nord Europa, da Ottobre ad Aprile il sole è troppo debole per poter sintetizzare la Vitamina D in quantità adeguate.

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  • Tipologia di lavoro: basti pensare a lavori in ufficio, che tengono il lavoratore in ambienti chiusi, illuminati da fonti di luce artificiali e schermati da vetri, che impediscono ai raggi UVB di filtrare.

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  • Creme solari: specialmente le creme con fattore di protezione totale, che si usano per i bambini più piccoli, non fanno filtrare i raggi UVB necessari alla sintesi della Vitamina D.

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La carenza di vitamina D incide in modo negativo sulla calcificazione delle ossa, con effetti che vanno dal rachitismo per i bambini, alle deformazioni ossee di varia natura e alla osteomalacia, che si presenta quando la struttura ossea esternamente è integra ma all’interno delle ossa si registra un contenuto minerale insufficiente.

La mancanza di Vitamina D rende inoltre i denti più deboli e vulnerabili alle carie.